In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Epinephelus marginatus (Cernia bruna)

Serranide ermafrodita proteroginica ovvero nasce femmina e dopo 10-12 anni subisce un inversione sessuale diventando maschio. E' un predatore molto vorace che grazie alla particolare conformazione della bocca puo' inghiottire pesci molto grossi. Comune degli ambienti rocciosi ricchi di anfratti e grotte in cui si ripara dai predatori. E' un animale molto curioso e non aggressivo. Corpo grande, ovoidale rivestito di scaglie cicloidi e con testa grossa. La bocca è molto ampia con la mandibola lievemente prominente e coperta di minutissime squame. Il mascellare superiore è invece nudo. Nelle mascelle vi sono quattro denti caniniformi non molto sviluppati, dietro i quali ve sono altri più piccoli inclinati posteriormente e incurvati. In ogni lato delle mascelle vi sono tre o più file di denti piccoli e cardiformi, che si riconducono a sole due file nella estremità posteriore. La pinna dorsale è unica con 11 raggi spinosi e da 13 a 16 molli, la codale è a bordo tondeggiante. La colorazione è di fondo bruna marrone sul dorso e giallo o arancio sul ventre. Delle macchie verdi giallastre sono disposte in maniera variabile sui fianchi e sulla testa e spesso formano delle bande verticali. Dopo la morte dell'animale le macchie scompaiono e la colorazione diviene uniforme bruno scura sul dorso e sui fianchi e giallastra sul ventre. Vive in fondi rocciosi a profondità variabili da 8-10 metri fino ad oltre 120. Ha abitudini sedentarie e una volta scelta una determinata zona di caccia la si può incontrare anche per anni. Tendenzialmente è un animale curioso che si lascia avvicinare, ma con la caccia subacquea è diventato sospettoso. Spesso si avvicina alla costa anche in basse profondità, specie quando è giovane. I grossi esemplari si mantengono sempre sul fondo, ma non resistono alle basse temperature. Le uova sono rivestite di muco e in tali condizioni affondano, mentre libere galleggiano. La nutrizione è carnivora, preferisce molluschi cefalopodi e le orecchie di mare (Haliotis lamellosa) che stacca a musate e le tiene intere in bocca, fin quando la conchiglia non si stacca. E' difficilmente catturabile con lenze ed ami perchè offre grande resistenza e resta intanata. Si cattura più spesso con le nasse e con le reti a strascico. Può superare i 60 kg Comune in tutto il Mediterraneo


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