In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Sciaena umbra (Corvina)

Scienide presente nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’Atlantico orientale dalla Manica al Senegal. Ha abitudini crepuscolari ed è gregaria, si ritrova da pochi metri sino a –180 m su fondali rocciosi, sabbiosi, a prateria di posidonie e anche in ambienti estuari. La Corvina è uno tra i pesci più belli dei nostri mari, anche se a causa della sua pesca indiscriminata lo stock della specie sta tendendo sempre più a scomparire. In numerose riserve marine, però, non è difficile incontrare numerosi esemplari di buona taglia sostare in anfratti. Ha abitudini gregarie vivendo in piccoli gruppi spesso all'ingresso delle tane ove si rifugia con estrema lentezza. Molto visibile anche nell'oscurità perché i raggi bianchi delle pinne ventrali e dell'anale spiccano. I maschi possono produrre suoni mediante dei muscoli agenti sulla vescica natatoria. I maschi di questa specie sono capaci di produrre suoni ben udibili, simili a quelli prodotti da tamburi, grazie a dei muscoli che agiscono sulla vescica natatoria. Questi suoni vengono captati da altri esemplari grazie ad un orecchio interno al capo ben sviluppato e formato da due otoliti. La corvina è una specie caratterizzata da una livrea bruna con riflessi bronzei ed un profilo è inconfondibile che permette di identificarla senza errore in lontananza o in un branco misto davanti alla tana. Si nutre di vermi, crostacei, piccoli pesci ed anche (sembra) di una specie di alga (Cymodoccea nodosa). Corpo compresso non molto allungato, col profilo del dorso molto più curvo di quello ventrale. Il profilo della testa è tondeggiante. Il muso è corto e l'occhio abbastanza grande. Due spine corte e piatte esistono all'angolo dell'opercolo nascoste sotto la pelle. La bocca di grandezza media possiede nelle mascelle 3 o 4 file di denti e una più esterna di denti poco sviluppati. Le scaglie sono abbastanza grandi e coprono anche opercolo e preopercolo. La linea laterale è abbastanza evidente e segue il profilo dorsale. Le pinne dorsali sono due e sono unite da una breve membrana. La prima, spinosa, è circa la metà della seconda, la quale possiede 23-25 raggi molli (primo spinoso). L'anale è molto distaccata dalla codale. La codale diviene quasi quadrata negli adulti. Le pettorali sono di forma asimmetrica e arrotondate e più corte delle ventrali. La colorazione bruno scura a riflessi dorati, metallici. Da maggio a luglio, uova pelagiche e stadi larvali e postlarvali nel plancton. Si nutre di crostacei e pesci. Si pesca con i tramagli e con le lenze di fondo. La carne è ottima. Raggiungere i 70 cm. di lunghezza. In genere però gli esemplari più comuni non superano i 40 cm. Comune in tutto il Mediterraneo.


per gentile concessione di: Angelo Masera
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