In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Hapalochlaena lunulata (Polpo ad anelli blu maggiore)

Polpo ad anelli blu maggiore

Piccolo polpo, dai tentacoli corti e dal corpo che termina a punta. I tentacoli spesso sono portati arricciati in su mentre l'animale si sposta usando la corrente d'acqua dal sifone. Tipica colorazione ad anelli blu di largo diametro, che possono essere nascosti, ma di norma vengono mostrati in presenza di un subacqueo, come colorazione di avvertimento. Corpo 5 cm, tentacoli 7 cm. Vive tipicamente in baia, laguna e nel reef interno. Caccia piccoli crostacei e pesci. Il suo morso è velenoso, potenzialmente mortale anche per l'uomo. Specie rara, e difficile da vedere. Esistono diverse specie di Hapalochlaena, tutte caratterizzate da macchie blu e tutte velenose (probabilmente). La specie che è balzata agli onori delle cronache per l'uccisione di esseri umani (3 dal 1950 a oggi, in Australia e a Singapore), spesso erroneamente identificata come H. lunulata, è in realtà una specie diversa ancora non descritta (Hapalochlaena sp.). H. lunulata è ritenuta pericolosa, anche se in effetti non sono noti casi mortali. Nella nostra zona può essere confusa con un'altra Hapalochlaena sp., che si riconosce per gli anelli di diametro inferiore. Le specie del genere Hapalochlaena, albergano nelle loro ghiandole salivari dei batteri simbionti, che sono responsabili della produzione di una tossina micidiale, la tetrodotossina (la stessa prodotta dai pesci palla). Questa neurotossina uccide provocando la paralisi progressiva (reversibile) di tutti i muscoli volontari. La morte soravviene per paralisi dei muscoli respiratori, e può essere evitata somministrando respirazione artificiale. Va detto che la specie non è assolutamente aggressiva, e utilizza il morso velenoso per difesa solo se non ha altra scelta. Baia costiera, Laguna, Piattaforma corallina, Sabbia. Indonesia.


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