In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Triaenodon obesus (Squalo pinna bianca del reef)

Squalo pinna bianca del reef

Squalo strettamente legato all'ecosistema della barriera corallina,generalmente vive in acque superficiali, ma e' possibile trovarlo fino a oltre 300 mt di profondità. Lungo normalmente fino a 160 cm ma talvolta raggiunge i 210 cm. Insieme al pinna nera ed al grigio di barriera e' la specie più comunemente osservabile. Si identifica tramite la sua sagoma snella, testa robusta e appiattita con muso tronco. Molto evidenti i grandi occhi di gatto e le macchie bianco brillante all'estremità' delle pinne dorsali ed ai due lobi della caudale. La prima pinna dorsale e' molto arretrata rispetto all'orlo posteriore delle pettorali. Ha un moto natatorio più ondulato rispetto ad altre specie. Sono presenti due pliche labiali evidenti. Non dev'essere confuso con il più grande e potente pinna bianca oceanico. È uno squalo snello, dal colore grigio, con evidenti macchie bianche sulla prima pinna dorsale e caudale. I denti sono di medie dimensioni, a punta, con i lati lisci e piccole cuspidi. Diversamente da molti altri squali requiem, non è un predatore di pesci di acque aperte. Si nutre essenzialmente di animali che vivono sul fondo e sul reef. Come molti altri squali di reef cade spesso preda di squali più grandi. Durante il giorno staziona sul fondo all'oscurità oppure nuota pigramente lungo i reef. Caccia di notte teleostei addormentati, crostacei e cefalopodi che insegue vivacemente fin nei recessi della barriera senza subirne alcun danno. Durante il giorno lo si può incontrare mentre riposa nelle grotte o sotto le rocce. Sono attivi durante la notte e sono abituati al rumore delle barche e indifferenti alla presenza dei subacquei. Non sono aggressivi, anche se alcuni subacquei hanno perso le mani mentre cercavano di nutrirli. È una specie commestibile ma è l'unica specie di squalo ad aver causato intossicazioni da ciguateratossina, un avvelenamento che causa gravi danni gastrointestinale e neurologici. Mar Rosso, Oceano Indiano, Pacifico Centrale e Est tropicale.


per gentile concessione di: Paddy Ryan
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