In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Tripterygion melanurus (Peperoncino minore)

Corpo coperto da squame grandi (34-36 sulla linea laterale) che mancano nella zona opercolare e preopercolare. Il profilo del capo è meno ripido. Gli occhi sono grandi, posti in alto, con una piccola appendice nel margine superiore dell'orbita. Nella zona nucale vi sono altre due appendici filiformi. Lo spazio interorbitario è strettissimo. Le narici posteriori sono situate vicino al margine anteriore dell'orbita e quelle anteriori sono munite di appendici carnose frangiate. La bocca è abbastanza grande ed ha labbra carnose e mascelle con dentini acuti. Le pinne dorsali sono tre. La prima dorsale è con raggi spinosi bassi, la seconda e la terza con raggi molli. Lo spazio tra la seconda e la terza è minore di quello esistente nell'altra specie. L'anale è lunga e inizia all'altezza del 6' o 7' raggio della seconda dorsale. Le pettorali sono ampie. Ha il corpo di colore rosso con 5 macchie in alto sui fianchi e 3 sono più grandi e si allargano sulla base delle dorsali. La testa è macchiata di bianco e nero (forma un disegno regolare). Altre righe bianche si irraggiano dall'iride nera; altre si notano sul labbro superiore. Le pinne sono rosacee, le pettorali incolore e trasparenti coi raggi rossi, la prima dorsale è macchiata di bruno e bianco e bianca è la punta dei due primi raggi spinosi. I raggi delle altre due dorsali sono alternativamente striati di bruno e di bianco, il margine esterno dell'anale è celeste luminoso. Vive nelle cavità oscure delle rocce o nelle zone molto in ombra, spesso tra le alghe rodoficee corallinacee, fino ad una decina di metri. Se disturbata nuota a brevi scatti. E' una specie carnivora. Si cattura con retini a mano. Raggiungono dimensioni di 5-6 cm. Citata in varie località sulle coste italiane (in particolare nelle isole)


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