In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)
La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto
Labrus bergylta (Tordo marvizzo)
Ha il corpo un po' più tozzo delle altre specie e completamente coperto di squame relativamente grandi (da 43 a 49 lungo la linea laterale). La bocca ha labbra grosse e sviluppate con mascelle munite di forti denti conici ben separati tra loro. Carattere distintivo si riscontra nella pinna dorsale, che possiede 20 o 21 raggi spinosi e solo raramente 19. La parte a raggi molli è più alta della parte spinosa, e possiede il bordo posteriore arrotondato. L'anale si inserisce tra il 16° e il 19° raggio spinoso della dorsale. Il margine posteriore della codale è poco arrotondato, quasi troncato. Le pettorali sono inserite anteriormente alle ventrali sotto la flangia membranosa dell'opercolo. La colorazione è molto varia ed in genere ha un fondo verdastro o rossastro, reticolato di bianco, più scuro sul dorso e più chiaro sui fianchi. Spesso le colorazioni verde e rosso si mescolano nelle maniere più variate. Le pinne impari, qualunque sia il loro colore, sono quasi sempre marcate con ocelli blu, azzurri o grigi; il margine della ventrale è spesso di colore azzurro; le pinne pari sono o incolori o giallastre, con raggi marrone rossastro o biancastro, con o senza zebrature rosse. Vive in poca profondità ed ha abitudini sedentarie, molto simili a quelle dei suoi congeneri. Si riproduce da maggio a luglio e le uova vengono attaccate in gruppi alle alghe ed alle rocce. Probabilmente subisce una inversione sessuale poiché individui superiori i 41cm sono solo maschi. I giovani si nutrono di Copepodi, Cladoceri, Anfipodi e larve di Crostacei, mentre gli adulti preferiscono Molluschi Bivalvi e Gasteropodi, Crostacei decapodi brachiuri e macruri, le cui conchiglie ed i cui carapaci vengono frantumati facilmente dai robusti denti faringei. La pesca è accidentale, La dimensione massima è di 60 cm. Rarissima la presenza sulle coste italiane.
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