Biologia

Alopias pelagicus (Squalo volpe pelagico)

Lo squalo volpe pelagico (Alopias pelagicus), lungo fino a 3,3 m, possiede una colorazione mimetica che sfuma gradualmente dal grigio del dorso al bianco del ventre. Condivide molti elementi morfologici con gli altri Alopidi, in particolare la lunghissima coda, ma si distingue per la prima pinna dorsale, che è più ravvicinata alle pettorali. Possiede almeno 30 file di piccoli denti su ogni mascella, dotati di una cuspidiola evidente alla base. Assai diffuso nei mari tropicali e subtropicali dell'Indo-Pacifico, lo si osserva spesso nuotare in superficie lontano dalla costa. Frequenta anche il fronte esterno delle scogliere coralline e dei rilievi sottomarini. È di indole riservata e difficile da avvicinare e talvolta scende fino a 150 m di profondià. Si nutre in prossimità della superficie o in acque più profonde, catturando piccoli pesci e calamari che taglia con i piccoli denti affilati. La femmina dello squalo volpe pelagico raggiunge la maturità sessuale alla lunghezza di 2,6 m circa. Gli embrioni si nutrono per cannibalismo nell'utero materno e solo due di essi raggiungono il pieno sviluppo e vengono alla luce. Alla nascita misurano circa un metro.