In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Gadus morhua (Merluzzo nordico)

Muso conico con bocca grande. Presenza sul mento di un barbiglio, solitamente più corto del diametro oculare. Linea laterale ben marcata, incurvata fin sotto la 3 dorsale, poi dritta fino alla coda. La prima pinna dorsale la più corta e più alta mentre la terza dorsale la più lunga e più bassa. Taglia massima 190 cm Colorazione scura dorsalmente, cenerina o grigio oliva; biancastra ventralmente, con macchie rotonde giallastre o bruno - grigiastre sul dorso e sui fianchi; linea laterale più chiara del colore del corpo; dorsali e anali grigie, con macchie scure - G. m. callarias: olivacea o grigio - verdastra spesso con macchie grigiastre o brunastre alquanto irregolari; talvolta possono dominare tonalità più scure; linea laterale più chiara del colore del corpo. E' presente nell’ Atlantico settentrionale: nella parte orientale dal Mare di Kara sud - occidentale e dal Mare di Barents alle Spitzbergen, e dalla Groenlandia fino al Golfo di Guascogna; nella parte occidentale dalla Groenlandia alla Carolina del Nord. G. m. callarias presente nel Baltico Ha primaria importanza commerciale essendo il gadide più pescato; ultimamente, a causa della grande pressione di pesca a cui stato sottoposto negli ultimi decenni, gli stocks di questo pesce si vanno alquanto assottigliando, facendo aumentare l’ interesse verso le possibilità future di allevamento. E’ commercializzato fresco o congelato sia intero che in filetti, affumicato, inscatolato, essiccato (stoccafisso), salato (baccalà); vengono commercializzate anche le guance, le uova e l’ olio di fegato.


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