Biologia

Sphoeroides maculatus

Corpo massiccio e affusolato, più alto anteriormente. Questa forma muta drasticamente quando il pesce si rigonfia per difendersi inghiottendo acqua o aria. In tal modo vengono messe in evidenza le numerose spine di cui è ricoperto il corpo. La bocca è caratterizzata da mascelle robuste trasformate in una sorta di becco per la fusione dei denti superiori e inferiori. Le pinne dorsale e anale sono molto assenti. La caudale è arrotondata. La colorazione è dorsalmente grigia o bruno-olivastra con macchie più chiare. Il ventre è invece giallo o bianco. Piccole macchie scure simili a granelli di pepe sono visibili sui fianchi e sul muso. La parte inferiore dei fianchi porta una serie di bande verticali scure. Dimensioni medie 20 cm (massimo 35 cm). Oceano Atlantico occidentale da Terranova sino alla Florida. Una specie simile, Sphoeroides cutaneus, è stata segnalata nel Mediterraneo. Vive in acque costiere e all’interno di baie ed estuari sino a una profondità di 60 m circa. Non è una specie gregaria anche se spesso può riunirsi in gruppi che hanno però sempre un comportamento molto irregolare disperdendosi piuttosto facilmente. Si nutre soprattutto di crostacei e molluschi, di cui spezza facilmente il guscio con i robusti denti, e occasionalmente di pesci.