In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Carcharhinus acronotus (Squalo dal naso nero)

Squalo dal naso nero

Uno squalo piccolo, snello, con un muso moderatamente lungo ed arrotondato. Origine della prima pinna dorsale sopra il margine libero delle estremita' delle pinne pettorali. La prima dorsale e le pettorali sono piccole. Assenza di cresta interdorsale. Colore grigio, grigio verdastro, qualche volta giallastro o marron sopra, con macchie scure o nere sulla parte superiore della punta del naso. Gli individui giovani possiedono macchie nere piu' pronunciate. Presenza di macchie scure o nere sulla seconda pinna dorsale e sul lobo dorsale della pinna caudale. Atlantico Occidentale: dal North Carolina alla Florida, Bahamas, Golfo del Messico, Antille e Venezuela, sud del Brasile. Gli squali dal naso nero sono molto comuni in coste tropicali ed in aree di caldo-tempereate. Si trovano principalmente sopra scogliere continentali ed insulare, su fondali sabbiosi e corallini. Si nutrono di piccoli pesci. In media circa 125 cm di lunghezza e 10 kg di peso, al massimo 200cm. Taglia alla nascita tra 40 e 50 cm, i maschi maturano tra i 95 e 105 cm, le femmine tra i 100 e i 105 cm. E' una specie vivipara, con placenta contenente la sacca dei tuorli. Nascono tra i 3 ed i 6 piccoli per volta. Hanno un ritmo di crescita molto veloce e raggiungono la maturazione in cierca 2 anni. I parti avvengono in aree costiere poco profonde. Le caratteristiche macchie scure o nere sulla parte superiore della punta del muso li rendono facilmente distinguibili dagli altri squali grigi. Attualmente non sono presenti nella lista rossa dell'IUCN. Tuttavia, cio' non significa che non siano in pericolo, ma mancano dati sulla sua abbondanza e sull'impatto della pesca. Inoffensivo, sebbene sia stato osservato un comportamento minaccioso in esemplari in cattivita', consistente nell'inarcare la parte posteriore del corpo e raddrizzare la testa


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