In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Sphyrna lewini (Squalo stampella)

Uno squalo dalla testa a martello grande (fino a piu' di 300cm), ben proporzionato e con la testa largamente convesa che misura dal 24 al 30 % della lunghezza totale; il suo margine anteriore e' arcuato con una notevole indentazione centrale, con un successivo incavo a "V" piu' lateralmente da ogni lato. I denti sono 15-16 (escluso quelli piccoli simfisali) in ogni lato delle mascelle; i denti hanno i margini lisci o debolmente seghettati. Prima pinna dorsale alta, tra 11.9 e 14.5 % della lunghezza totale, con appice arrotondato e a forma di falce che origina all'opposto o leggermente indietro all'inserzione pettorale a con le estremita' libere posteriori non estese all'indietro fino a sopra l'origine della pinna pelvica. I margini posteriori delle pinna pelvica essenzialmente rettilinei. Seconda pinna dorsale piccola e bassa, piu' ridotta rispetto alla pinna anale dal margine rozzamente sdoppiato nel senso dell'altezza; estremita libera posteriore lunga ed estesa quasi fino alla fossa precaudale. Pinne pettorali di dimensioni moderate con i margini anteriori uguali al 12.6 - 15.2% della lunghezza totale. Il colore dorsale e' marron-grigio medio o grigio-bronzo, che sfuma gradualmente nel bianco del ventre. Gli apici delle pinne pettorali notevolmente scuri o neri, specialmente sulla superficie ventrale; nei giovani e' scuro anche l'apice del lobo ventrale della pinna caudale e della seconda pinna dorsale. Al massimo circa 400cm; maggiormente fino a 350cm; taglia alla nascita da 42 a 55cm. Mar Mediterraneo: Piuttosto raro o occasionale; ristretto, dai dati correnti, al bacino occidentale, principalemte vicino al confine con l'Atlantico e Sud della Spagna; Mare di Alboran e Algeria; sporadico ad Est verso il Canale di Sicilia benche' mai segnalato da Malta. Probabilmente e' piu' cosmopolita come nomade occasionale almeno dentro i confini del Mediterraneo Occidentale, ma soggetto ad errori di identificazione con altri esemplari dello stesso genere Sphyrna. E' uno squalo costiero e semi-pelagico di calde acque temperate e mari tropicali. Molto mbile, e' una specie pelagica migratoria presente dalla linea d'onda fino al largo, dalle basse linee di marea e baie fino ad almeno 275m di profondita'. I giovani vengono trovati spesso vicino alla riva. In molte parti del mondo dove questi squali sono abbondanti (Mar Rosso; Mar di Cortez) formano volentieri grandi e misteriosi banchi i quali sono frequentemente dediti ad attivita' subacquee come la cavalcata marina. Non c'e' traccia di questo comportamento nel Mediterraneo e i dati di cattura, sebbene disponibili sommariamente, suggeriscono una piu' sporadica e diffusa popolazione dalle origini Atlantiche, con incursioni in Mediterraneo dovute alla loro natura essenzialmente nomade. Questi squali mostrano un elevato grado di complessita' nei comportamenti intraspecifici, inclusa una vasta gamma di modalita' di nuoto che possono consistere perfino in una completa torsione intorno al loro asse orizzontale. Possono trovarsi in acque profonde di notte per nutrirsi, come dimostrato da sperimenti di telemetria al largo della California. Piscivori, predano una vasta gamma di pesci teleostei incluso clupeids, cernie, piccoli sgombri, gronghi, barracuda, ghiozzi e sogliole; anche elasmobranchi, tra cui squali piu' piccoli e razze; invertebrati bentonici e pelagici, specialmente cefalopodi ma anche crostacei e gasteropodi. Vivipari, con nidiate tra i 15 e i 30 piccoli; le femmine maturano a circa 212cm, i maschi tra 140 e 165cm.


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