In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Hexanchus griseus (Capopiatto)

Sei fessure branchiali; un corpo pesante ma piuttosto flaccido con un muso largo, smussato e arrotondato e piccoli occhi luminosi e verdi. Bocca ampia e largamente arrotondata se vista ventralmente, con (di norma) sei file di denti prominenti simili a pettini nella mascella inferiore. Le cuspidi di questi denti sono relativamente basse. Una pinna dorsale, situata per lo piu' al di sopra della pinna anale, con l'origine anteriore adiacente o appena dietro l'inserzione della pinna pelvica. Peduncolo caudale corto e spesso circa uguale alla lunghezza della base della pinna dorsale misurata dall'inserzione della medesima all'origine della pinna caudale. Lobo ventrale del ceppo caudale solo moderatamente sviluppato, non molto evidente. Colore da verde-oliva a grigio-marron, sfumante nel pallido del ventre con una distinta linea luminescente lungo i fianchi all'altezza della linea laterale. Nessun segno distintivo sulle pinne sebbene i margini anteriori possano apparire pallidi in esempalari giovani appena catturati. Fino ad almeno 480cm, molto probabili i 500cm; comune tra 200 e 320cm. Taglia alla nascita circa 65-70cm. N.E. Atlantico: comune o occasionale. La zona si estende verso nord al Sud Islanda e alle coste Norvegesi dove questo squalo e' segnalato piuttosto infrequentemente e divide l'habitat con lo squalo Greenland. Coste Scozzesi del Mare del Nord, Inghilterra e Nord Europa (generalalmente piuttosto raro); piu' comune nelle frange occidentali del Regno Unito, specialmente dal Mar Celtico fino a Sub verso l'Irlanda; Canale d'Inghilterra, coste Francesi verso sud attraverso il Golfo di Biscaglia, Portogallo e Spagna. Costa Africana occidentale a sud, fino al Senegal e probabilmente piu' giu', almeno nelle profonde acque al largo. Mar Mediterraneano: piuttosto comune da Gibilterra a Creta e in particolare nelle regioni profonde del Canale di Sicilia, a sud ovest di Malta. Presente lungo tutte le coste spagnole , Baleari incluse; anche Costa Azzurra e Mar Ligure; Mar Tirreno, Mar Ionio, ma piuttosto scarso nelle parti alte dell'Adriatico. Occasionale nell'Egeo, spesso in localita' insulari adiacenti alle alte profondita'. Principalmente e' una specie di profondita', abitualemente al largo vicino al fondo tra i 50 e i 1800 metri, ma occasionalmente vicino alla costa, specialmente lungo rive rocciose o vicino alle isole, a profondita' dai 25 ai 50 metri. Raggiunge la superficie di notte dove qualche volta rimane agganciato alle lenze. Sebbene pigro in apparenza, questo squalo e' un predatore abile, potente e cosmopolita di grande efficacia, cacciando un'ampia gamma di pesci teleostei come naselli, molve, passere, triglie, tonni, mammiferi marini, razze e chimere; calamari, polpi, granchi e gamberi. Prede piu' agili (come le foche) potrebbero essere cacciate per imboscata sopra o vicino al fondo, come avviene per il Greenland, squalo di taglia similare. Il pesce vacca e' vorace spazzino di pesci presi all'amo o nelle reti (compresi giovani pesci spada) e probabilmente anche di resti di mammiferi. La riproduzione e' ovovivipara, con nidiate da 22 a 108 piccoli. Le femmine maturano a circa 450-480cm.


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