In ricordo dell’amico Ferruccio
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La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto
Gyrinocheilus aymonieri
Gyrinocheilus aymonieri
Questa specie è diffusa nel sudest asiatico, nei bacini idrografici dei fiumi Mekong, Chao Phraya e Meklong. Abita le acque dei grandi fiumi, anche con corrente, e le pianure inondate durante le tempeste monsoniche.
Il corpo (fino a 25 cm) è grigio-bruno con strisce e macchie, eccetto il ventre che risulta bianco avorio. Alcune squame sono ornate al centro da punti scuri. Le labbra formano un disco succhiante che aderisce alle rocce (anche al vetro in acquario), che lo rendono un formidabile mangiatore di alghe. Per respirare, soprattutto quando la bocca è impegnata a mantenere l'animale aderente al fondo, sfrutta particolari aperture branchiali che permettono l'entrata e l'uscita dell'acqua. Sotto certi aspetti, il suo corpo si accosta a quello del Gobione (Gobio gobio). Il dimorfismo sessuale non è conosciuto anche per la scarsissima riproduzione in cattività.
Alcuni esemplari sono dotati di un forte istinto del territorio e si mostrano assai aggressivi soprattutto verso gli individui della stessa specie.
È un esemplare molto attivo durante le ore notturne,ma,quando invecchia diventa attivo anche durante il giorno.
Se viene allevato in acquario e non gli vengono forniti dei buoni nascondigli,questo pesce tende a scavare delle fosse nel substrato fino a sradicare le piante acquatiche. Un buon nascondiglio può essergli fornito da un sasso piatto puntando un lato sul substrato ed appoggiando il lato opposto al vetro posteriore dell'acquario in modo che l'inclinazione del sasso sia di(più o meno)45° rispetto al substrato. Il Gyrinocheilus aymonieri tenderà a nascondersi sotto di esso,se lo spazio lo permette.
Si nutre di detriti vegetali e di foglie verdi, ma non disdegna le larve di insetti.
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