In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Labidochromis caeruleus

Labidochromis caeruleus
Questa specie è endemica del Lago Malawi, abita le coste nordoccidentali, in acque basse con scogliere e fondale sabbioso. Specie molto aggressiva sfra simili, molto territoriale.
L. caeruleus ha forma ovaloide, poco compressa ai fianchi. La pinna dorsale e quella anale sono basse e allungate. La coda è a delta. Esistono due colorazioni: una è grigio azzurra con la pinna dorsale e quella anale orlate di nero e bianco, mentre l'altra, più diffusa, è chiamata "yellow" e presenta una colorazione giallo vivo su tutto il corpo, con pinne ventrali scure (o gialle) e pinne dorsale e anale giallo azzurre orlate di nero e bianco. La femmina ha una livrea leggermente più smorta, tuttavia è riconoscibile con sicurezza soltanto nel periodo riproduttivo.
Raggiunge una lunghezza di 8 cm.
È conosciuto come il più pacifico tra i Ciclidi, non presenta particolari caratteri aggressivi e territoriali.
Le uova, ovaloidi, sono deposte dopo particolari danze amorose (vibrazioni del corpo, ondeggiamenti) dei due riproduttori, e incubate in bocca dalla femmina per circa un mese. Caratteristico è il boccheggiare della femmina con le uova in bocca, per permettere una maggiore ossigenazione delle uova. Dopo la schiusa gli avannotti si rifugiano nella bocca della madre per alcuni giorni prima di nuotare quasi indipendenti.
Ha dieta onnivora, si ciba di alghe che bruca dalle rocce e di piccoli animali (crostacei e molluschi).
Importato in Europa e in America dagli anni '50 del XX secolo nella forma grigio bluastra, oggi la varietà più diffusa in commercio è quella gialla ("yellow"). È un pesce apprezzato dagli appassionati delle mbuna per la sua livrea e la facilità con cui si riproduce in cattività.
 


special thanks to:
biopix.com
discoverlife.org
fishpix.kahaku.go.jp
fotobiomare.com
www.flmnh.ufl.edu
ginux.univpm.it
www.koralsiden.dk
itis.gov
marinespecies.org
natuurlijkmooi.net
ramblincameras.com
ryanphotographic.com
scuba-equipment-usa.com
Alberto Vigliani
Marco Senigalliesi
Sergio Casalegno
Stefano Guerrieri
slugsite.tierranet.com
starfish.ch
vibrantsea.net
wetwebmedia
Gary McDonald
Ron Wolf
Sherry Ballard
Douglas Klug
Robert Potts
Tammy Ward
California Academy of Sciences
Paddy Ryan
Joseph Dougherty/ecology.org
Garry McCarthy
Nathan Litjens
calphotos.berkeley.edu
Sam Baccini
Richard Lang
Gustavo Grandjean
Rubén Guzmán
Gonçalo M. Rosa
Eugenia Patten
Alison Young
William Leonard
Eugene Weber
L. & L. Langstroth
Moorea Biocode
John White