In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Knipowitschia punctatissima (Panzarolo)

Knipowitschia punctatissima (Panzarolo)
È endemico dell' Italia nord orientale, dalla Lombardia al Friuli. Una popolazione isolata si ritrova nel fiume Matica nella Dalmazia croata. Il suo ambiente sono le risorgive ovvero acque pure, limpide, ossigenate, con corrente ridotta o assente, temperatura costante nel corso dell'anno, fondi sabbiosi e ricchezza di piante acquatiche.
È un tipico membro della famiglia Gobidae, con testa molto grande, occhi grandi e ravvicinati, pinne ventrali riunite a formare una ventosa. Il profilo dorsale è rettilineo, la bocca è molto grande ed in posizione obliqua quasi verticale (raggiunge il bordo dell'occhio). La colorazione è molto diversa tra maschio e femmina, il maschio ha colore grigiastro o giallastro sui fianchi con 10-15 fasce verticali brune e punteggiature scure fittissime sui fianchi, inoltre ha un'evidente macchia scura sulla prima dorsale, la femmina è priva della macchia sulla pinna ed ha sui fianchi macchie e fasce scure molto meno definite.
È uno dei pesci più piccoli della nostra fauna, infatti le dimensioni massime si aggirano sui 5 cm mentre la media è tra i 2 ed i 4 cm.
La deposizione avviene per tutta la primavera, il maschio delimita un territorio e prepara un nido in cui attira la partner. Le uova sono adesive ed aderiscono alle canne, sorvegliate dal maschio. Gli avannotti vivono in superficie fino all'età di un mese dopo di che vanno assumono abitudini bentoniche.
Si nutre di piccolissimi invertebrati bentonici tra cui crostacei isopodi ed anfipodi e larve.
Il panzarolo è minacciato sia dalla distruzione del suo habitat naturale che dagli eccessivi emungimenti di acqua (che fanno abbassare il livello di falda delle risorgive). Anche le immissione di pesci predatori (ad esempio trote) influenzano negativamente la sua sopravvivenza. Il suo areale si è molto ridotto.
 


special thanks to:
biopix.com
discoverlife.org
fishpix.kahaku.go.jp
fotobiomare.com
www.flmnh.ufl.edu
ginux.univpm.it
www.koralsiden.dk
itis.gov
marinespecies.org
natuurlijkmooi.net
ramblincameras.com
ryanphotographic.com
scuba-equipment-usa.com
Alberto Vigliani
Marco Senigalliesi
Sergio Casalegno
Stefano Guerrieri
slugsite.tierranet.com
starfish.ch
vibrantsea.net
wetwebmedia
Gary McDonald
Ron Wolf
Sherry Ballard
Douglas Klug
Robert Potts
Tammy Ward
California Academy of Sciences
Paddy Ryan
Joseph Dougherty/ecology.org
Garry McCarthy
Nathan Litjens
calphotos.berkeley.edu
Sam Baccini
Richard Lang
Gustavo Grandjean
Rubén Guzmán
Gonçalo M. Rosa
Eugenia Patten
Alison Young
William Leonard
Eugene Weber
L. & L. Langstroth
Moorea Biocode
John White