In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Colisa lalia (Gurami nano)

Colisa lalia (Gurami nano)
C. lalia è diffuso nelle acque lente (ruscelli, laghi e fiumi), con molta vegetazione, di Pakistan, India e Bangladesh.
Lunghezza: le dimensioni si attestano sui 8,8 cm per i maschi e 5-6 cm per le femmine.
Il corpo è ovaloide, alto e molto compresso ai fianchi. La pinna dorsale e quella anale sono alte e sviluppate in lunghezza, terminanti al peduncolo caudale. Le pettorali sono ampie, le pinne ventrali sottili, filiformi, ricoperte di cellule sensoriali e tattili. La livrea maschile è sgargiante e vistosa: testa grigio-verde, petto e ventre grigio azzurri, il resto del corpo è azzurro metallico striato di rosso vermiglio. Le pinne dorsale, pettorale e caudale sono rosse e azzurre, screziate. Le ventrali sono azzurre e le pettorali trasparenti.
Dimorfismo sessuale: maschi più grossi delle femmine. Le femmine sono color champagne, con leggere striature e marezzature beige. Nella varietà blu cobalto il maschio è dotato di intense strisce rosse sui fianchi e sulle pinne, mentre la femmina presenta una livrea più anonima ma comunque brilla di blu irridescente.
Varianti: esiste una varietà blu cobalto.
Sono pesci tranquilli, ma i maschi tendono all'aggressività per la difesa del territorio e dei piccoli nel periodo riproduttivo.
Come le altre specie della famiglia, i Gurami nani costruiscono un nido di bolle dove la femmina deporrà le uova che il maschio feconderà poco dopo. I genitori cureranno la prole fino a qualche ora dopo la schiusa.
Colisa lalia è tra le specie di Osfronemidi più apprezzate in acquario, per la bellezza della livrea e la facilità di allevamento e di riproduzione in cattività.
La selezione operata dall'uomo ha permesso la creazione di sgargianti varietà di maschi, blu, rossi e striati.
 


per gentile concessione di: Andr Karwath
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