In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Macropodus opercularis (Pesce del Paradiso)

Macropodus opercularis (Pesce del Paradiso)
Il Pesce del Paradiso è diffuso nel sud-est asiatico, in Cina (bacino dello Yangtze), Taiwan, Corea e nord del Vietnam. Abita ogni ambiente d'acqua dolce: dalle acque calme e semipaludose ai laghi e fiumi più movimentati. Colonizza foreste allagate e pianure durante la stagione monsonica. Abita normalmente anche le risaie.
Il corpo è tozzo ma allungato, robusto. La pinna dorsale e quella anale sono lunghe e terminano con una punta filamentosa. La coda è biforcuta ma molto ampia e allungata. Le ventrali sono appuntite, le pinne pettorali ovali. La livrea del maschio è splendida, ancora più sgargiante durante il periodo riproduttivo: la testa e il dorso sono grigioverdi, mento e ventre violetto. I fianchi sono rosso vivo interrotto da linee blu elettrico, più scuro sul dorso. Le pinne pettorali sono trasparenti, le ventrali viola, la dorsale varia dal viola al rosso, così come l'anale. Entrambe sono screziate di bruno. La coda è rossa puntata d'azzurro.
La femmina ha colorazione meno vivace, beige-bruna con riflessi blu-rossi.
Sono in commercio anche forme albine, considerate da alcuni meno aggressive.
Le dimensioni si attestano sui 7 cm.
I M. opercularis sono pesci predatori: si nutrono di insetti, crostacei, molluschi e pesci più piccoli di loro.
Nel periodo riproduttivo il maschio costruisce un nido di bolle sulla superficie dell'acqua, solitamente utilizzando come "struttura portante" una pianta acquatica.
Quindi corteggia la femmina mostrandole i colori sgargianti della sua livrea: se essa accetta le attenzioni, si avvicina al nido di bolle e dà inizio ad un lungo cerimoniale fatto di inseguimenti e violenti convincimenti da parte del maschio.
La deposizione avviene quando la femmina si posiziona verticalmente a testa in giù e il maschio le si arrotola intorno: entrambi emettono i prodotti sessuali e subito dopo il maschio provvede a raccogliere le uova e inglobarle dentro al nido di bolle. L'intera deposizione comprende numerosi accoppiamenti: quando sarà finita il maschio scaccerà aggressivamente la femmina e ogni essere vivente che si avvicinasse troppo al nido.
Una volta nati gli avannotti, il maschio si allontanerà qualche ora dopo.
I maschi poco tollerano la presenza nel loro territorio degli stessi conspecifici maschi (ma anche di altre specie). Sono pesci aggressivi e territoriali, specialmente nel periodo riproduttivo.
Il Pesce del Paradiso fu il primo pesce esotico (escludendo il pesce rosso considerato un pesce da laghetto) ad essere importato in Europa, nel lontano 1869 (a Parigi).
Oggi sono ampiamente diffusi e allevati, grazie al loro splendido aspetto e alla facilità con cui si riproducono in cattività.
 


per gentile concessione di: Andr Karwath
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