In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Trichogaster microlepis (Gurami chiaro di luna)

Trichogaster microlepis (Gurami chiaro di luna)
Questa specie è originario del Vietnam e della Cambogia nei bacini del Mekong e del Chao Phraya, ma negli ultimi anni è stato introdotto in Laos ed in Thailandia (sempre nel bacino del Mekong). Negli ultimi anni si è riscontrata una presenza importante anche nei bacini d'acqua dolce della Colombia, probabilmente dovuta a una fuga da qualche allevamento. Abita le acque dolci calme e le pianure allagate, molto ricche di vegetazione.
Lunghezza: 20 cm.
La forma è di quella tipica dei Trichogaster: molto compresso ai fianchi, profilo dorsale orizzontale e ventre molto pronunciato, con il vertice a 1/3 dell'intera lunghezza. Peduncolo caudale stretto, coda morbidamente forcuta. La pinna dorsale è alta, le pettorali sono allungate, le ventrali lunghe e filiformi. La pinna anale è corta e si sviluppa in lunghezza, terminando al peduncolo caudale. La livrea è molto semplice: tutto il corpo è grigio verde con dei bellissimi riflessi argentati e azzurri metallici, più scuro sul dorso. È detto "gurami chiaro di luna" per la sua diafana livrea, non priva di fascino nonostante la sua uniformità e l'assenza di colori vivaci.
Dimorfismo sessuale: i maschi adulti hanno la pinna dorsale più sviluppata e posteriormente appuntita (nelle femmine è tondeggiante). Anche l'anale è più ampia, spesso sfrangiata sui bordi, ed in prossimità dell'accoppiamento solo i colori delle pinne sono più sgargianti.
Pacifico, tranquillo e talora anche timido. Esemplari giovani si riuniscono spesso in banchi formati da non più di una decina di esemplari ma con la crescita solitamente si formano degli harem territoriali costituiti da un maschio e 2 o più femmine.
Il maschio costruisce un nido di bolle e durante l'accoppiamento la femmina vi depone dalle 500 alle 1000 uova per volta, che il maschio provvede a fecondare esternamente.
Il gurami chiaro di luna è onnivoro ma si nutre principalmente di crostacei, zooplancton ed insetti acquatici.
Come gli altri Trichogaster è una specie diffusa negli acquari privati, una tra le più conosciute della famiglia Osphronemidae già riprodotta in cattività. Le prime importazioni per il mercato acquariofilo risalgono alla metà del secolo scorso ma purtroppo, per la taglia notevole e la colorazione poco vivace, non ha mai goduto di grande popolarità presso gli acquariofili.
Risente dell'inquinamento delle acque, della pesca, della proliferazione delle dighe, degli sbarramenti lungo il corso dei fiumi e della cementificazione degli argini che distruggono l'habitat ed impediscono gli spostamenti alla ricerca di cibo e di aree riproduttive.
 


per gentile concessione di: Haplochromis
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