In ricordo dell’amico Ferruccio
(senza il suo appassionato lavoro questa sezione del sito non esisterebbe)

La navigazione di questa sezione segue, per quanto possibile, la nomenclatura binomiale secondo Linneo, pertanto i nomi sono riportati in latino. Per alcune specie è riportato anche il nome con è cui è generalmente conosciuta in italia. Non siamo biologi ma solo appassionati pertanto chi rilevasse errori di catalogazione è pregato di segnalarlo tramite il modulo di contatto

Corydoras panda

Corydoras panda
Il C. panda è originario del Rio Ucayali, in Perù, in corsi d'acqua moderatamente correnti, limpidi ed ossigenati. I valori ideali dell’acqua sono: temperatura 22-25 °C, pH 6-7, durezza fino a 15° dGH.
Lunghezza: 5 centimetri circa
Il C. panda presenta delle caratteristiche macchie scure su sfondo bianco. Appartiene al sottogruppo dei Corydoras privi di maculature, con colorazione chiara e bande scure ben definite, di cui fanno parte: Corydoras melini, Corydoras metae e Corydoras davidsandsi.
Dimorfismo sessuale: nel maschio la pinna dorsale anteriore è più sviluppata ed appuntita rispetto a quella della femmina. Femmine in genere più grandi e con ventre più pieno.
Questo pesce predilige vivere in branchi composti da almeno una decina d'individui. Veramente una specie pacifica e davvero socievole, deve vivere assolutamente in branco.
Simile a quella degli altri Corydoras. Le coppie si isolano dal resto del branco e, dopo essersi nutriti adeguatamente iniziano i giochi amorosi. I partner si collocano spesso in punti dove c'è un frequente ricambio dell'acqua e dove la temperatura è intorno ai 26 °C. Le uova (circa un centinaio) vengono raccolte dalla madre con le pinne ventrali, fecondate dal maschio che la insegue continuamente e successivamente fatte aderire a rocce o legni sommersi, oppure in buche scavate precedentemente dai genitori. Dopo la riproduzione i genitori si allontanano e gli avannotti si nutrono di ciò che costituisce la melma del corso d'acqua. Poiché i piccoli nascono già indipendenti, capita che gli adulti pratichino il cannibalismo con i nuovi nati.
Il C. panda è caratterizzato da una dieta onnivora: si nutre infatti di piccoli crostacei, larve, insetti ed altri invertebrati presenti fra la vegetazione e nel substrato, oltre che di detriti di animali e di vegetali, alghe. Occasionalmente si nutre anche di semi.
Si può allevare in acquario e riprodurre con successo in cattività. Scoperta una trentina d’anni fa e importata per il mercato acquariofilo solo dalla metà degli anni settanta a prezzi inizialmente proibitivi, questa graziosa specie di Corydoras è oggi molto richiesta e apprezzata dagli acquariofili, anche perché nel frattempo è stata riprodotta in cattività e offerta a prezzi decisamente più accessibili. Oggi viene regolarmente riprodotta negli allevamenti asiatici ed europei, che vanno a rimpinguare la periodica offerta di stock selvatici. Diventa timida se allevata in singoli esemplari o in compagnia di pesci aggressivi e territoriali e quindi va inserita in gruppi di almeno una decina di pesci della stessa specie. È adatta ad acquari di un centinaio di litri, purché con acqua ben filtrata ed ossigenata. Indispensabile integrare la sua dieta con mangime in compresse.
Risente della contaminazione dell'acqua da prodotti inquinanti, nonché delle catture per il mercato acquariofilo.
I maggiori grossisti ne propongono già da qualche tempo anche una discutibile forma albina che manca naturalmente di quelle caratteristiche macchie scure su sfondo bianco che hanno suggerito il nome scientifico.
 


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